Luigi mi scusi,
ha fatto un intervento talmente lungo che ha volte ho perso il filo.
Trovo un po’ di contraddizioni in quello che dice, in particolare perchè accomuna spesso tutte le teorie considerate liberali (dai non liberali) tra loro.
Le consiglio di dare 2 minuti in più alla teoria di De Soto sulla moneta (magari solo per esercizio culturale). Cerco di risponderle solo sulle cose in cui ho il vago sentore di essere all’altezza:
1) Siamo d’accordissimo sul fatto che lo stampare o meno moneta non è il principale controllore della massa monetaria globale (lo dicevo tra l’altro nel mio primo commento), ma ho paura che lei travisi (o sono io che mi sbaglio) la teoria austriaca sull’inflazione. La teoria austriaca non sostiene che iniettando moneta dalla banca centrale vi è un aumento generale dei prezzi. La teoria austriaca chiama inflazione la quantità totale di moneta e livello dei prezzi appunto il livello dei prezzi. Non mi dulungo troppo, ma cio` è essenziale.
Dunque vi è piena coscienza che perchè sia il mercato a regolare l’espansione e la contrazione di moneta con il tasso d’interesse bisogna che la riserva frazionaria sia messa al 100%. Questo porterebbe immediatamente alla divisione tra le banche d’investimento e le banche di deposito che lei auspica.
2) Lei dice che non c’è inflazione, pero` lo dice affermando che siamo al 2% guardando il paniere della BCE. Forse pero` questo indicatore non è molto adatto. In effetti se io creo un fiume di denaro, questo non avra` forse effetto sul paniere della BCE, ma potrebbe gonfiare una bolla (es. una bolla immobiliare? o una bolla finanziaria? creare inflazione all’estero?). Lei si lamenta che si da potere alla finanza e non capisce che questo deriva proprio dallo stampar moneta?
3) Mi spiace ma non conosco la teoria di Kaldor. Potrei cercare di capirci qualcosa nei prossimi giorni..
4) Generalmente nel suo articolo non ho capito cosa propone? Mi sta dicendo che la BCE sta attuando bene o male? Ho capito che non sta dicendo che la BCE attua secondo un principio austriaco (non c’è nulla di austriaco a parte la microeconomia in tutta l’economia mondiale quindi no). Ma lei cosa pensa ?
un saluto,
Marco